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Da La Storta a Roma, Palazzo Chigi


La Storta - Roma centro, Palazzo Chigi 14 km - 19 settembre. Ultima tappa del Cammino, anche se in realtà per noi si concluderà domenica 20 settembre a Porta Pia per ricordare la laicità delle istituzioni. È stata una giornata densa di emozioni. Siamo partiti alle 9:45 da La Storta e la senatrice Monica Cirinnà ha camminato con noi fino a Palazzo Chigi. È una donna concreta, che crede in quello che fa e che ha mantenuto la promessa di camminare almeno una tappa con il Cammino dei Diritti, procurandosi una vescica ad un piede che abbiamo prontamente curato con un compeed. Non è cosa da poco. Si è detta convinta che la proposta di legge sulle unioni civili di cui è stata relatrice, sarà approvata entro fine anno. Anche se questa legge non è ugualitaria e avrebbe bisogno di essere migliorata, è un primo passo e sappiamo quanto sia necessaria. A questo scopo abbiamo raccolto le videotestimonianze dei sindaci e della società civile. D'accordo con Monica, produrremo un DVD che daremo alle commissioni giustizia di Camera e Senato. Il Paese reale è pronto. Dopo aver salutato la senatrice, siamo andati a casa di Alba Montori e Claudio Maria Mori che ci hanno poi ospitato per la notte (Grazie amici!). Qui ci siamo rinfrescati per poi andare in Campidoglio. Siamo stati ricevuti dal Sindaco della Capitale, Ignazio Marino, nella sala delle bandiere, al tavolo dove Garibaldi e Mazzini hanno parlato dei destini dell'Italia. Il Sindaco ci ha raccontato che la Città di Roma ha fatto tutto quello che la legge consente per riconoscere le coppie di fatto e i matrimoni contratti all'estero dalle coppie dello stesso sesso. Ora tocca alla politica fare in modo che anche l'Italia si adegui a quanto già fatto dagli altri Paesi europei. Ci ha poi donato una pesante medaglia commemorativa in bronzo con i Fori Imperiali. Ci ha portati nel suo ufficio e siamo usciti sul terrazzino da dove si gode una vista unica al mondo. E poi la registrazione del consueto videomessaggio. A fine giornata non so se eravamo più contenti o più esausti. Ho ripensato al motivo per cui è iniziato questo Cammino, al nostro caro amico Roberto che non c'è più ed è stato difficile trattenere le lacrime. A chi mi chiede se rifarei questo Cammino, rispondo che se tornassi indietro non avrei il minimo dubbio a rifarlo. Ora però riposiamoci e cerchiamo di capitalizzare quanto fatto. Un post sarà dedicato solo ai ringraziamenti. Nel frattempo ringrazio Radiofrancigena.com che ci ha seguito tutti i giorni per più di un mese. Se vi siete persi qualche "puntata", scaricate il podcast. Un abbraccio circolare 😊


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