Da Radicòfani ad Acquapendente
- Giancarlo Russelli
- 13 set 2015
- Tempo di lettura: 1 min

Radicofani - Acquapendente, 24 km. Le giornate si accorciano, sveglia alle 6,30, riusciamo a prepararci, far colazione e partire per le 7,30. I primi 10 km sono tutti su sterrato in discesa e in poco tempo arriviamo al confine tra Toscana e Lazio entrando nella provincia di Viterbo con un cielo sempre più minaccioso. Alle 12,30 comincia a piovigginare e ci vestiamo adeguatamente. All'una meno un quarto però si scatena un temporale e allora ci fermiamo in un chiosco con tettoia a soli tre km da Acquapendente. Pranziamo e restiamo lì fino alle 14,30 e ripartiamo con una schiarita che ci permette di raggiungere l'ostello. Acquapendente è una cittadina di 5000 abitanti che sarebbe ancora più graziosa se fosse un po' più curata ma è anche vero che arriviamo dalla provincia di Siena dove c'è un'attenzione che manca in tante altre province italiane. L'anno prossimo ricorre il 950esimo anniversario del Miracolo della Madonna del fiore che fece fiorire un ciliegio secco. Oggi pomeriggio anche Giulio Cruciani, l'amico romano che ha fatto con noi sette tappe, è dovuto ritornare in città perché domani riprende il lavoro, quando noi invece continueremo il nostro Cammino fino a Bolsena e il meteo non promette nulla di buono. Giulio è stato un ottimo compagno di cammino e ci manca già. Per ascoltare il resoconto giornaliero sintonizzatevi su Radiofrancigena.com ogni sera alle 20.00 e in replica la mattina successiva alle 11,00 oppure scaricate il podcast. A domani 😊#camminodeidiritti
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