Giorgia Meloni: toglierò la reversibilità delle pensioni agli eterosessuali senza figli

IO: Signora Meloni, lei rispondendo a una ragazza lesbica su Facebook ha affermato: “la questione qui è stabilire chi, per legge, abbia diritto ai “privilegi” (non diritti, ma privilegi) che il nostro ordinamento riserva alla famiglia tradizionale, come ad esempio la pensione di reversibilità”. E’ sempre convinta di questo suo pensiero?

GIORGIA: Certo, sono convinta che le (poche) risorse dello Stato debbano essere destinate a incentivare la famiglia tradizionale che dall’antichità ad oggi garantisce la natalità di una Nazione, cresce i figli e si prende cura dei più deboli.

IO: E come la mettiamo con le coppie eterosessuali senza figli?

GIORGIA: Non ci avevo pensato ma ora che me lo dice presenterò una proposta di legge che toglierà la reversibilità alle coppie eterosessuali che arrivano all’età pensionabile senza figli. Niente figli, niente reversibilità della pensione. Così anche i giudici ci lasceranno in pace: potrebbero dire che è incostituzionale punire solo i gay, in questo modo puniamo tutti, ha ha ha (risata).

IO: Ma non teme che eterosessuali e gay si uniscano nella lotta per i diritti?

GIORGIA: in effetti mi hanno detto che un gruppo di eterosessuali e gay torinesi ha organizzato un Cammino dei Diritti, da Torino a Roma a piedi, dal 15 agosto al 20 settembre 2015 per chiedere a Matteo Renzi una legge sulle unioni di fatto per le coppie eterosessuali e la possibilità di potersi sposare civilmente per le coppie dello stesso sesso. Pensa ci sia da preoccuparsi?

IO: Hanno solo zaini in spalla e idee in testa. Se vuole saperne di più vada sul sito www.camminodeidiritti.wix.com/camminodediritti

GIORGIA: Lo farò, grazie. Ma lei chi è?

IO: Il presidente del comitato promotore del Cammino dei Diritti e autore di questa intervista immaginaria. Appuntamento a Roma il 20 settembre.