Il sì irlandese al matrimonio gay
- Piero Spina
- 24 mag 2015
- Tempo di lettura: 1 min

Personalmente non credo che sui diritti umani si debba arrivare a un referendum.
Non mi piace pensare che tutti siano chiamati al voto per decidere sui diritti negati (in questo caso ai gay, ma potrebbe essere il caso di cittadini neri, ebrei, donne). Secondo me si dovrebbero eleggere le migliori menti affinché questi diritti siano garantiti tout court.
L'Italia, assieme a Grecia, Cipro, Romania, Slovacchia ed Estonia non ha alcuna legge a tutela delle unioni di fatto ed è per questo che ci sentiamo in dovere di continuare con il nostro Cammino dei Diritti.
Ho scelto questa foto, presa dal Corriere.it perchè vedere la commozione negli occhi di queste persone dovrebbe farci capire che quando si parla di sentimenti siamo tutti uguali.
Comments